lunedì 11 giugno 2007

Dove sono i sette colli?

(roma)


Alla fine se ne è andato. Senza visitare trastevere, perché dopo giorni di febbrili studi e consultazioni, gli intelligentissimi uomini degli apparati di sicurezza di due stati, armati dei più sofisticati strumenti, hanno fatto la clamorosa scoperta che la macchina presidenziale era troppo larga per passare nei vicoli del rione. Una cosa che avrebbe potuto spiegare in 5 minuti qualsiasi vecchietta trasteverina armata di un metro da sarta.


La signora Laura Bush, mentre ammirava la città dall'alto del Torrino del Quirinale (il palazzo che porta il nome del COLLE su cui è stato costruito), ha chiesto alla signora Napolitano dove fossero i 7 colli.


L'uomo potente se ne è andato e se ne sono andati i pacifici e pacifisti manifestanti che lo hanno seguito fin qui; tra cui qualche gruppetto di più pacifisti che pacifici, che hanno pacificamente sfondato vetrine, dato fuoco a cassonetti, preso a calci macchine, divelto sampietrini per tirarli addosso ai poliziotti.

Quando andavo al liceo e si manifestava contro la guerra del golfo, l'altra, distribuivamo volantini con la foto di francesca, V A, che offriva un fiore a un celerino. Ma mi rendo conto che un sampietrino dura di più, non ha bisogno di acqua ed è sicuramente più caratteristico.


Molto bello l'incipit del pezzo in cronaca di Lodoli: “L'imperturbabilità e l'impermanenza sono i due grandi pilastri della cultura buddista: ma sembra quasi che Gautama Siddharta sia nato qui a Roma e abbia imparato quasi tutto nei nostri bar. 'E che ce voi fa, ieri c'era George Clooney, oggi tocca a Bush, poi arriverà Brad Pitt, e poi toccherà a qualcun altro. Arrivano, fanno il giro delle sette chiese e se ne rivanno, e chi s'è visto s'è visto. Per loro magari è importante, ma a noi non ci cambia proprio niente', dice un signore inzuppando con somma indifferenza il cornetto nel suo cappuccino”.


Ma ancora più bello il finale: “Tutto sommato è meglio quando arriva George Clooney con il suo filmetto commerciale e i paparazzi al seguito. La nostra città digerisce tutto in fretta, è vero, ma qualche volta le cose si piazzano sullo stomaco e danno i crampi e una leggera nausea”.


10 commenti:

Anonimo ha detto...

Beh, Good night and good luck non era affatto commerciale..

Anonimo ha detto...

che ci vuoi fare, i prof di italiano sono così; per loro qualsiasi cosa più leggera di un etto, rispetto al sesto canto del paradiso, è robetta commerciale.

Anonimo ha detto...

Il sesto canto del paradiso è commerciale.. io leggo solo il Beaowolf e l'Historia ecclesiastica anglorum del Venerabile Beda

Anonimo ha detto...

ah.. e ovviamente le liriche di Robert Burns.. in ispecie "to a haggis" e quella sul campo di ravanelli..

Anonimo ha detto...

per l'amor del cielo... robert burns ha scritto una lirica su un campo di ravanelli e io NON L'HO LETTA? ma mandamela subito, per dindirindina, altrimenti la mia vita non avrà senso... ho copiato long black veil sul mio lettore mp3. sono una brava bambina, sì?

Anonimo ha detto...

sì..

appena la trovo la mando.. per adesso accontentati di due strofe di to a haggis..

Fair fa' your honest, sonsie face,
Great chieftain o the puddin'-race!
Aboon them a' ye tak your place,
Painch, tripe, or thairm:
Weel are ye wordy of a grace
As lang's my arm.

.....

Ye Pow'rs, wha mak mankind your care,
And dish them out their bill o fare,
Auld Scotland wants nae skinking ware
That jaups in luggies:
But, if ye wish her gratefu prayer,
Gie her a Haggis!

Anonimo ha detto...

sono andata a leggere la ricetta dell'haggis. devo dirtelo. non provo simpatia per i cibi che prevedono, in fase di preparazione, di "mettere da parte la trachea", "infilare il tutto nell'intestino di bue", "fare attenzione a non farlo scoppiare mentre bolle".
preferisco i ravanelli.

Anonimo ha detto...

Hai letto una ricetta scismatica: l'haggis si fa con stomaco di montone, non con intestino di bue!

Anonimo ha detto...

ah, beh, ora sì che sembra un piatto invitante.

Anonimo ha detto...

Tanto non ti porterò mai con me in Scozia.. accontentati del Flaminio!