venerdì 26 ottobre 2007

come diventare cuscini vulcaniani

(roma)

ieri sera io, mobili e suppellettili abbiamo deciso, per questione di praticità, di fondere insieme le lezioni dei due corsi che stiamo seguendo: come diventare vulcaniani, e come non farsi rinchiudere in un manicomio criminale.
è stato stabilito che, di base, la mobilia vulcaniana non si sposta da sola, è facilmente riconoscibile anche senza attaccarci sopra post-it con su scritto “poltrona” e non parla. il cuscino del divano ha avanzato l’obiezione che tutto ciò responsabilizza troppo i mobili e deresponsabilizza il vulcaniano: a suo parere, è il vulcaniano che, per primo, deve porsi il problema di non parlare ai mobili. dopo un’accesa discussione è stato deciso quanto segue: sarà cura del vulcaniano evitare di rivolgere la parola al cuscino; ma, qualora ciò dovesse comunque succedere, sarà cura del cuscino rispondere usando la logica.
la riunione a questo punto è stata interrotta per cercare di capire da dove provenisse l’insistente odore di tabacco da pipa che si era diffuso nel soggiorno. poiché non è stata trovata traccia, in tutta la casa, di tabacco da pipa, il bastone della pioggia si è molto congratulato con i presenti in quanto, di tutti i tipi di allucinazioni, quelle olfattive sono in assoluto le più rare e valgono quanto un gronchi rosa. abbiamo convenuto che, in effetti, se proprio dobbiamo darci giù di allucinazioni, scegliere quelle più rare è molto, molto vulcan. quindi è chiaro che stiamo facendo progressi.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

boh, a me l'idea dei bigliettini sembrava buona
tipo:
(ciao, sono una poltrona, se ti va puoi sederti sopra di me. oppure sotto, in caso di pericolo)
(ciao, sono il tuo telefono, digitando i numeretti chiami le persone a cui vuoi bene (ma devi fare i numeretti giusti))
(ciao, sono il tuo frullatore, oggi non ho voglia di fare niente, quindi ignorami)
(ciao, sono un bastone della pioggia, essenzialmente non servo a niente, tranne che a congratularmi con le tue allucinazioni)

Anonimo ha detto...

faccio prima ad appiccicarmi un post-it addosso io: ciao, non farci caso e fatti una birra.