giovedì 24 gennaio 2008

distimic housewife

(roma)

detesto iniziare la giornata litigando, ma appena sveglia mi trovo invischiata in una discussione con il calcare sull’usucapione; io sostengo che nessuna norma di nessun codice prevede che l’uso capione sia applicabile al calcare, e quindi di fatto la cucina non gli appartiene. lui non si muove di un millimetro dalle sue posizioni e minaccia di adire vie legali. non posso rispondergli a tono perché mi rendo conto che non sono capace di coniugare il verbo adire. mi allontano sibilando, adisciti tua sorella, ma a voce bassissima.
le piante grasse sul balcone sono convinte, come me, che sia primavera, nonostante ieri abbia gelato, e sono piene di fiori. la primavera è un luogo della mente.
la chiesa purtroppo no. è un luogo qui vicino, e il nuovo parroco ha sferrato un’offensiva massiccia al quartiere-paese. viene di persona, manda i suoi accoliti, lascia evidenti tracce del suo passaggio. torno a casa e trovo volantini della parrocchia nella buca delle lettere, nella cassetta della pubblicità, sulla maniglia della porta. c’è scritto, la resistenza è inutile, verrete assimilati.
resisto (non mi avranno mai, lo ripeto su qualsiasi divano io mi trovi). studio francese. mi sono iscritta a un corso di doppiaggio. ricevo una quantità sospetta di inviti a cena. la saggezza delle nonne direbbe che una donna innamorata è più bella, e quindi riceve più inviti. la saggezza delle nipoti fa presente che, sì, però, proprio in quanto innamorata, gentilmente li rifiuta tutti. la saggezza delle amiche replica: ma esci, cretina.
non si può stare bene un attimo, che tutti cercano di farti stare meglio.

3 commenti:

eddiemac ha detto...

genio

Anonimo ha detto...

donna meravigliosa. ma anche genio va bene.
(cioè, dipende. era ironico?)

eddiemac ha detto...

no che non era ironico, donna meravigliosa (cioè, poteva anche esserlo, ma non lo era) (invece 'donna meravigliosa' forse un po' sì :) )