lunedì 21 aprile 2008

la natura vulcaniana è dentro di te (ma è sbagliata?)

(roma, in partenza per il pianeta vulcano)

siccome ieri è successo che un qualcosa è sbucato fuori all’improvviso da un qualche recesso di non so che e mi ha azzannata, ho deciso che riprendo le lezioni per diventare vulcaniana. ai vulcaniani non capita mai che un qualcosa sbuchi fuori all’improvviso e li azzanni; a meno che non abbiano seri problemi col pitbull del vicino. ma anche in quel caso, lo toccano sulla spalla e lui piomba a terra senza nemmeno fare caì (il pitbull; però, volendo, anche il vicino).
a differenza di data, che in teoria non dovrebbe provare emozioni se ha il chip emozionale disattivato (ma poi in realtà noi tutti sappiamo che le prova, ecco), i vulcaniani le controllano. i vulcaniani toccano sulla spalla le emozioni e loro piombano a terra inoffensive. data cerca disperatamente di provare emozioni, perché le considera meravigliose, perché vuole essere umano. i vulcaniani disprezzano gli umani. io sono un’aliena(ta) che aspira a diventare vulcaniana e che quando la notte non riesce a dormire perché le è ripresa l’insonnia, immagina che accanto a lei ci sia data a tenerle compagnia.
chi soffre di insonnia si crea una lunghissima serie di scenari paralleli, in cui riesce a dormire. ha svariate ore a sua disposizione, ogni notte, per farlo. io, negli anni, ho creato un continente su questo pianeta, studiato nei minimi dettagli; ho creato altri pianeti; ho creato interi universi. in più posso usufruire della comoda opzione di inserirmi in realtà già create da altri, libri film telefilm cartoni animati qualsiasi cosa, che uso quando ho litigato con qualche amica di un universo parallelo e non mi va di passare a trovarla.
poi ogni tanto mi viene il dubbio che magari esistono davvero, da qualche parte, tutti questi pianeti e universi e; e che magari davvero vengo da lì e quindi non li creo ma li sto solo ricordando. però, con una media standard di tre ore scarse di sonno a notte, questi dubbi verrebbero a chiunque, io credo. lo dice anche l’elefantino viola qui accanto, lo dice.

(è che quando cerchi di pensare a qualcosa che ti faccia stare bene, ti freghi da sola. è come quando cerchi di tenere sotto controllo la respirazione: la respirazione deve andare in automatico; se ti concentri, dopo un po’ assomigli a darth fener con un attacco d’asma. è la stessa cosa per i pensieri felici: stai lì che pensi, ora mi faccio venire in mente qualcosa di bello, di divertente, che mi faccia stare bene, e dopo tre minuti corri a piangere da data. perché, un po’ i ricordi sbagliati, un po’ gli scenari futuri sbagliati, un po’ i pensieri sbagliati... è che a certe ore della notte, dopo che certe cose ti hanno azzannata all’improvviso, è un po’ tutto sbagliato).

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Da bambino io volevo essere Spock. Tutti gli altri volevano essere Kirk, nonostante le tutine attillate con la panzetta, i parrucchini assurdi e l'ombretto. Io no. Io volevo essere Spock. E inarcavo il sopracciglio e mi esprimevo con frasi come: "interessante" o "logico".
E mi pareva che seguire la logica potesse essere un corso d'azione sensato e, tutto sommato, alla mia portata. Bastava seguire gli insegnamenti di Sarek.
Ma poi le emozioni arrivano e tu ti senti come nella puntata in cui costringono Spock a piangere, grazie al controllo mentale e lui, che non è fatto per provare le emozioni, sta immensamente male e rischia di morire.
E' a quel punto che ti rendi conto che non puoi essere Spock, ma devi essere Data.
Devi imparare anche tu ad essere umano, gorno per giorno. Magari non perché ti piace, ma perchè non puoi controllarle queste maledette emozioni e non puoi permetterti di stare immensamente male e di rischiare di morire.
E capisci anche che, se sei Data, puoi fare anche le domande stupide, quelle che ti servono per capire come dovresti comportarti e come dovresti agire, per diventare umano, senza vergognarti troppo.
Non sai se poi ci sei riuscito a diventare umano, ma almeno ci stai provando.
P.S.
Mr Lars Sognatore D'Armi magari sei tu...

Anonimo ha detto...

l'ombretto ce l'aveva pure spock. e ce l'hai pure tu, almeno in foto.
e mr lars ancora non l'ho letto, non svelarmi il finale. tipo che l'assassino è il maggiordomo.
e, non proprio. è troppo tardi per me per essere data. e non sono mai stata spock (magari io t'pol). i vulcaniani si sono dati alla logica perché una volta erano come noi, e hanno rischiato di distruggersi, per questo. mi dirai: in tng ci insegnano che gli esseri umani possono migliorare. che si può essere terrestri decenti senza bisogno di diventare vulcaniani. è che io sinceramente non credo di poter essere una terrestre decente. nemmeno una vulcaniana, decente. ma mi rassicurerebbe un sacco, esserlo. perché è molto, molto più difficile essere un terrestre tipo quelli di tng, che non un vulcaniano. essere vulcaniani è più facile, hai meno scelte, meno casini con la coscienza, meno tutto. poi magari, invece, la cosa più semplice di tutte è essere data, ma data si nasce. o si viene creati.
si capisce un cazzo di niente, di tutto 'sto sproloquio, mi sa ;)
p.s. oggi è il compleanno di roma. auguri.

Anonimo ha detto...

Se è per questo ho anche la panzetta.
Si capisce benissimo questo sproloquio, pure troppo. :-)
I Vulcaniani si sono dati alla logica perché erano peggio di noi.
Poi cosa voglia dire decente, è tutto da vedere, però, a meno che sul mio futon non si sia piazzato per tre giorni un bel baccellone, l'unica a pensare di non essere decente, sei tu. Poi, so già cosa obietterai. Che un po' ti conosco e quanto a sproloqui, non scherza neppure il sottoscritto. Ma ti dirò, per una volta, me ne frego io ;-)
Hai ragione, Data si nasce e Data lo siamo nati tutti. Tutti noi. Poi il dottor Sung qualche cazzata qua e là l'ha combinata. Ma fa parte del gioco.
Certo, essere Vulcaniani è certamente più rassicurante, il problema è che i Vulcaniani non esistono. Data invece sì, Data esiste, bisogna solo crederci.
E poi ricordati la fine del primo film di Star Trek, in cui Spock ride. E dice: il segreto è tutto qui.
Esattamente.
P.S.
Auguri, Roma.
P.P.S.
In realtà l'assassino è il Vug...

Anonimo ha detto...

ehi, tu con le orecchie a punta e le tette: che fai il prossimo week end?
tre giorni liberi e un compleanno da festeggiare.. (non quello di roma)

PS: il nick purtroppo nn è farina del mio sacco.
Un raggio traente in palio per chi indovina da chi ho copiato.

Anonimo ha detto...

oh donna, hanno inventato una cosa chiamata gugl su cui trovare angolo b. di bologna non è stato difficilissimo ;)
se per il prossimo we intendi quello del 25 aprile, sono libera e ti/vi aspetto. se intendi quello del primo maggio, iniziamo a essere in tanti ma ci stringiamo. se intendi che devo partire io, 'n'c'ho 'na lira. e poi non posso. e poi ti scrivo. e poi venire a roma a 'sta botta toccherebbe a te, neh.

Anonimo ha detto...

Che poi mi son sempre chiesto: ma Kirk avrà mai detto, nel comunicatore "Scotty! Tràimi d'impaccio!"?

Anonimo ha detto...

brava, scrivimi.
comunque intendevo questo del 25.

e come puoi notare sono di ottimo umore.

Anonimo ha detto...

ecco, magari ti scrivo domani... dopodomani... fra sei mesi...

o donna, appro di compleanni. il 3 maggio è il primo annetto di ambos mundos. che gli regaliamo?
(pensaci con calma quando la vita ti sorride. per cui, va bene anche se ci pensi per il quinto compleanno, o il decimo, per dire)
(ma sì, odiami, che sarà mai)
(basta che non mi fai del male fisico)