(roma)
mellonta tauta
di aver sperato
non mi vergogno
né di sperare
chico
non credo
alle scritte enormi dei palchi
credo alla carne
da tatuare
alba.
amici comuni
recensiscon sconfitte
notte.
di nuovo il suono
di calci di fucile
che sfondano porte
rosa.
e poi siamo soli
lasciate il mondo
alla fine
alle ruspe
ai re della droga
ai pipistrelli
a chi tradisce
gli amici.
(stefano benni)
mercoledì 18 giugno 2008
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