mercoledì 16 settembre 2009

presempio gatto dei compleanni se ne frega

(roma)

e ti svegli e ti guardi allo specchio ma non sembra ci sia nulla di nuovo, poi guardi meglio e scopri che hai i denti più bianchi e resti interdetta, che questo tra gli effetti collaterali dell’avere un anno di più nessuno l’aveva citato mai. e per il resto è tutto uguale, cambi l’acqua a gatto e metti su il caffè e lavi i piatti della sera prima e fai la doccia e ti concedi di speciale solo i tuoi calzini preferiti che sono a strisce orizzontali rosa chiaro rosa scuro fucsia viola, e la giacca militare perché l’hai già detto ma ha ragione morgan, che a volte l’unica è mettersi la giacca dell’anno scorso per riconoscersi e uscire. poi c’è la solita discesa e il solito traffico e il solito treno e le solite due metro e il solito cammino fino a dove lavori, e lì di insolito c’è che si è allagata la sala server e c’è stato un corto circuito e non funziona assolutamente nulla, nemmeno i telefoni. e ti viene da ridere che quando ha iniziato a fare caldissimo il server è morto causa caldo, adesso sono iniziate le piogge e il server è morto annegato, e quando gelerà ti immagini che il server morirà congelato e a primavera magari sarà il primo server a morire di allergia al polline. e tutti ti sorridono e ti fanno gli auguri e ti baciano e ti danno anche un regalino e all’improvviso hai la strana sensazione che ti abbiano in qualche modo adottata, e pensi che hanno capito che sei debole, non fragile, ma proprio fisicamente debole, e questo magari nemmeno ti va ma oggi decidi che per farsi nuovi problemi si può sempre rimandare a domani. e poi te ne vai che hai un appuntamento per pranzo, te ne vai mentre ti dicono che venerdì si va a festeggiare in un locale, e tu sorridi. festeggiate voi. festeggiatelo voi quest’anno che è stato ospedali analisi medici paura. ma poi in fondo mentre dondoli verso la metro pensi che è stato anche risvegliarsi e conoscere e mettersi in discussione dolorosamente ma va bene così. e questo senso di umiliazione, si può rimandare a domani anche questo, non è necessario pensarci proprio adesso che è esattamente questa la parola che ti è sfuggita per mesi, umiliazione, sentirsi umiliati dal proprio corpo. e ti pareva che proprio oggi dovevi finalmente riuscire a sintetizzarlo nella parola giusta. poi pranzate fuori e sei contenta che questo invito è stata una sorpresa e allora non ti dispiace essere qui e non a bologna che è il luogo che hai deputato al non pensare ai consuntivi di fine anno. poi nel pomeriggio altri auguri e altri regali e ti rendi conto che ne sei fuori, hai qualche secondo di scarto, la gente continua a telefonare a mandare sms a passare a dire auguri e tu hai sempre bisogno di un po’ di tempo per capire, auguri perché. la sera la passi a casa a lavorare. venerdì non ci vai a festeggiare. poi gatto ti si struscia contro e che giorno sia nato non lo sai, l’hai trovato in un tombino in una notte di pioggia che aveva forse un mese, ma non ve ne è mai importato niente. e comunque stasera piove ma ci sono divani e coperte al posto dei tombini e a pranzo hai detto che ce la fai e ci credi davvero, ce la fai.

14 commenti:

(bb) ha detto...

ovduri (=uova dure=uova sode, ma anche, per assonanza) auguri ciccia.
e non scherzare, che noi siamo donne coriacee.
ci spezziamo ma mica ci pieghiamo.
se poi ti stanchi, basta che passi da qui, ci facciamo un giro su sasha e risolviamo tutti i problemi.
e non ti preoccupare, che bologna ti aspetta, che lo sa che sei una ritardataria cronica.
stai forte e serena, che se anche i ghiacciai perenni avanzano, noi abbiamo in serbo delle bottiglie di quello buono.
sì, lo so, mi sento un po' BB stasera.

(s.) ha detto...

ecco, pennuta, io non lo metto in dubbio che farsi un giro su sasha equivalga a risolvere tutti i problemi, però in modo leggermente drastico. nel senso, io qualche problema lo vorrei risolvere prima della prossima reincarnazione. cioè, se per te va bene, magari camminiamo, eh. e poi c'è sempre il 61 notturno, che è letale quasi quanto sasha ma si prende meno freddo.

peppermind ha detto...

Mh.
Mi sono un po' commosso.
NOn so se ho fatto bene.

Auguri.

(s.) ha detto...

secondo me no. ma oggi non faccio testo, stamattina mi sono arrabbiata tantissimo, sono quanto di più distante dalla commozione esista, in questo momento.
e ho ragione io, vorrei fosse chiaro.
non ci sono margini di discussione, ho proprio dannatamente ragione io.
cazzo.

(sono ancora lievemente seccata).

Mario Pe(l)lacani ha detto...

anche per questo ho scelto di compiere gli anni nel uichend, almeno niente colleghi

(s.) ha detto...

te tu sei un uomo saggio, l'ho sempre pensato.

peppermind ha detto...

(Ah ok, meglio così, che faccio male, meglio, la rabbia, meglio)

(s.) ha detto...

ppp, ci ho tutta una mia teoria complicata che la cosa migliore sarebbe riderci su ma siccome non sempre si può allora è meglio arrabbiarsi, a meno che uno non sia sicuro che se ci si fa un bel pianto passa tutto, allora va bene il bel pianto, ma se poi non passa tutto allora la rabbia è più sensata che ha più energia e fa meno male, però potendo si dovrebbe cercare di rifare il giro e riderci su. però io il commuoversi lo metto nella categoria addolorarsi quindi non va bene. perché poi naturalmente ci sono un sacco di insiemi e sottoinsiemi e insiemi intersecati etc etc. poi c'è un altro pezzo di teoria ancora che dice, bene, andrò a mangiarmi la pignolata. che però voi nordici mi sa che non sapete cos'è, mentre io per fortuna ci ho tre quarti di sangue terùn.

peppermind ha detto...

Concordo parola per parola, anche sulla pignolata, che è meglio manguarsela, e che noi nordici non sappiamo cos'è.

Quando vengo a cena da te me la farai trovare, vero?

(s.) ha detto...

;) farò in modo di invitarti a cena per sbaglio subito dopo che è passato da roma qualche parente siculo con pignolata appresso. però voi nordici siete gastronomicamente svantaggiati, sappiatelo.

(bo) ha detto...

ma la pignolata: al miele o glassata?
noi ci abbiamo... noi ci abbiamo... la crema fritta!
che è buonissima, ma in realtà non è un dolce, bensì un'alternativa al sorbetto fra portata e portata.
(sempre leggera la cucina bolognese)

(s.) ha detto...

glassata, spenné, qui siamo siculi, mica pulchoniani. mezza al cioccolato, mezza alla glassa zucchero e limone. anzi, ora vado in cucina a mangiarmene un po'. anzi, la porto direttamente qui.
(voi usate la crema fritta al posto del sorbetto? ah, beh, come alleggerite voi tra portata e portata, nessuno mai, eh...).

Claudio dei Norma ha detto...

Sono lento.
A distanza di giorni ti dico grazie per questo, anche se non sto esattamente bene:
"a pranzo hai detto che ce la fai e ci credi davvero, ce la fai."
Ci ho creduto anch'io.

(s.) ha detto...

ce la si fa.
do re mi fa sol la si.