venerdì 14 settembre 2007

bologna dreamin'

(roma, oniricamente bologna)

per dire, pennuta, che io non solo ti penso, ma ti sogno anche. credo che sia stata la pizza con la ‘nduja di ieri; comunque, il sogno è che.
arrivo a bologna. ma è una bologna un po’ diversa, tipo, scenario post-apocalittico. anche il tuo taglio di capelli è molto post-apocalittico. e il tuo modo di vestire, ma di questo ne parliamo dopo.
la città è divisa in due: c’è una parte centrale, sollevata rispetto al resto, che sembra ancora normale, ma è inaccessibile, protetta da mura e filo spinato e. poi c’è la parte periferica che è, praticamente, solo degrado e cemento e altro cemento. noi stiamo qui, in un albergo ex di lusso. tu sei venuta a stare in questo posto dopo che la tua famiglia è scomparsa; e quando dico scomparsa intendo proprio scomparsa: il tutto ha a che fare con degli ufi crudeli, il che dimostra come il mio inconscio stia subendo un po’ troppo l’influenza di un altro blog. comunque.
vivi in questo albergo, insieme al tuo gruppo. vestite in modo folle, e ne andate anche fieri. passate il vostro tempo libero a cercare capi di vestiario totalmente assurdi. tipo, spennata, ti dovresti vedere, come stai bene con certi completini scozzesi e tirolesi. il tuo ex, l’uomo più bello del mondo, se ne va in giro con un poncho o con mantelli vari, ma essendo l’uomo più bello del mondo può farlo. attualmente è fidanzato con un tuo amico gay, che assomiglia a una versione diciottenne di jack di will&grace. nel gruppo ci sono altre persone, principalmente donne con colori di capelli che nemmeno io ho mai osato provare. ho avuto la vaga percezione che ci fosse anche un tuo fidanzato, ma non l’ho mai visto. i miei ossequi a colui che tutto puote, comunque. ogni giorno vi dividete in turni e andate a presidiare una zona della periferia post-apocalittica (cosa controllate? gli ufi crudeli?). ad esempio, tu una mattina esci e mi dici, se ti va di venirmi a trovare oggi faccio la guardia sotto il ponte nord della ferrovia.
la camera che dividiamo non è nemmeno male, e soprattutto tu possiedi un mangianastri con porta usb, che è il mio vero sogno segreto: poter riversare sul lettore mp3 tutto il contenuto delle centinaia di cassette che ho.

o.t. qualcuno potrebbe, per favore, inventare un mangianastri con porta usb? assomiglia a un normale mangianastri con radio, e va a pile, delle strane pile quadrate. grazie.

una mattina la versione diciottenne di jack viene da me con della roba che è vernice che sembra droga o droga che sembra vernice, e che serve a combattere gli ufi crudeli. scatta l’allarme, e iniziano a darci la caccia sui tetti di cemento e le strade di cemento della periferia di cemento. poi, ho cambiato sogno, mi sono ritrovata in macchina lungo le coste della sicilia. avevano i loro problemi con gli ufi crudeli anche lì, ma essendo fuori zona non te lo racconto. spero che ve la siate cavata tutti e che non vi abbiano catturati. fatemi sapere.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Che strano.
E' suppergiù lo scenario della mia isola felice, il posto mentale dove mi rifugio (mi rifugiavo, ora con quei due che russano..Mai sentito di gatti che russano, vero?)quando vado a letto per addormentarmi serena (in via serena, per te che ami i calembour).
Solo che la mia ambientazione è più alla dumas padre.
Devi venire a collaudare il materasso ad aria. Chissà se riuscirai a dormire tutta la notte o Lamou ti scaraventerà con un'unghiata col culo per terra...

Anonimo ha detto...

quindi la tua isola felice prevede che tu indossi un completino tirolese e ti metta a pattugliare una distesa di cemento per difenderla dagli ufi crudeli vestiti da guardie di richelieu.
no, va bene. la mia isola felice prevede che io mi vesta da maga e cambi dimensione, o da pilota di un caccia stellare e cambi galassia, quindi.
è il completino tirolese che mi turba.

Anonimo ha detto...

p.s. dal 20 al 23 penso che sarò molto occupata a non morire. tipo, che in 4 giorni mi succederanno più cose che in 4 mesi, tra cui una che mi vedrà protagonista della figura di merda più allegra della storia. se sopravvivo poi te la racconto pure. ah, quanto rideresti, se ci fossi. menomale che non ci sei.

Anonimo ha detto...

ma soprattutto, ora che hai l'adsl le centinaia di cassette le trovi già, insieme a qualche altro milione di album, in formato mp3...

Anonimo ha detto...

vuoi mettere, con l'invenzione di un mangianastri a pile quadrate con porta usb? non siete poetici, non siete. né creativi. né. umpf.