mercoledì 3 ottobre 2007

però quell’isola non c’era e mai nessuno l’ha trovata...

(roma)

premesso che non ho dormito. sono stata molto occupata a guatare una sfera nera radioattiva teletrasportatasi nella mia camera da letto in seguito a una telefonata del poeta h.r.
premesso che questa cosa che una manca da bologna per un annetto e prima le sòlano il lettone, e poi pure il materassino gonfiabile, è una vergogna.
io mi sento di escludere che fra quarant’anni all’ambos mundos citeremo alcunché. secondo me, staremo ancora discutendo sugli autobus notturni.
comunque, è esattamente quello che faccio adesso. starmene sul divano a leggere, mangiare schifezze, buttare giù qualsiasi cosa di alcoolico io trovi; però senza chiedermi come sarebbe andata se. non ci sono ancora arrivata. cioè, ogni tanto me lo chiedo, ma per cose tutto sommato secondarie. non credo ci sia ancora stato il grande SE, nella mia vita. e se c’è stato nemmeno me ne sono accorta, e questo è proprio sconfortante, a pensarci. e quindi non pensiamoci. sono già abbastanza sconfortata di mio, stamattina.
il bar che non c’è. se tu avessi una minima conoscenza dell’opera di guccini, ti rimanderei all’isola non trovata: appare, a volte, avvolta di foschia, magica e bella, ma se il pilota avanza su mari misteriosi è già volata via, tingendosi d'azzurro, color di lontananza...

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