domenica 16 marzo 2008

Where estrogen rules

(Bologna)

E' da un po' che ci rimugino su: hai presente quella vecchia canzone di endrigo che credo si chiami "io che amo solo te"?
Pensavo: vedi, una si trova per le mani uno che per comodità chiameremo il puzzola, che come dice la canzone " c'è gente che ama mille cose e si perde fra le strade del mondo io che amo solo te mi fermerò e ti regalerò quel che resta della mia gioventù". Uno che stringi stringi non ha nulla che sia reale che lo chiami, che ti incontra, e a modo suo, ti dice sostanzialmente questo.
Tu che fai, ne approfitti? Lasci che la sua precipua e più urgente attività sia amarti, adorarti e venerarti, fin che dura?
No. Perché siccome sei persona di nobile animo, e sì, anche perché bisogna dirlo, ecco, anche tu insomma nutri sentimenti e speranze verso di lui, fai di tutto perché abbia una vita sua.
Gli dici dai studia, dai perché non entri anche tu nell'era digitale e ti fai un computer, dai perché non cerchi un lavoro, dai, fatti degli amici, che non si sa mai, magari riesci a non diventare asociale come me.
Insomma, catalizzi e corrobori i sani istinti di un maschio in età fertile, affinché egli trovi un suo posto nel mondo, si liberi di tutte le cazzate di cui ha piena la testa, sviluppi i suoi talenti e i suoi sesterzi.
E alla fine, dopo 5 anni 5, ti ritrovi a maledire il giorno in cui lo hai convinto che sì, era proprio ora di acquistare quella macchina infernale di cui ora è divenuto propaggine, e a lamentarti che non ha tempo e soprattutto- che dio lo fulmini- testa per venerare e adorare la tua pregevole personcina.
E si è pure laureato prima di te!
Voglio dire: perché essere così autodistruttivi in modo fottutamente costruttivo, ma per gli altri?!?

PS: Come ben sai la mia vita immaginaria/parallela è sempre stata molto più affollata e movimentata di quella reale. Infatti ho avuto almeno un fidanzato famoso, uno con cui mi sono solo divertita per un po', ho fatto la piratessa, la statua in un giardino romantico, l'emula della stella della senna la notte prima di dormire. Attualmente ho una donna delle pulizie immaginaria: si chiama Abissynia, ma io la chiamo Abi. Ha un marito, Cab, e un bambino un po' paffuto dall'aria non tanto intelligente, Iban.
Mi viene in mente ora che il mio famoso fidanzato immaginario, aveva, sempre nella mia immaginazione, anche un fratello immaginario, più brutto di lui, che viveva in cantina, alimentandosi solo con cibi sottili e lunghi(soprattutto pizza), e che scriveva i libri al posto suo. Poi deve aver fatto una brutta indigestione, e i libri deve aver cominciato a scriverli il fidanzato immaginario. Peccato, erano molto meglio prima.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

ho parecchie cose da dire. per comodità le sparpaglierò in più commenti, che scriverò un po' ora, un po' dopo una schifezza di roba che devo scrivere perché mi pagano ma insomma a 'sto punto era più onesto andare a battere, un po' dopo aver giocato a stecca, un po' non so. comunque, cominciamo.

1 - come avrai notato ho commesso peccato mortale: ho clickato su modifica post e ho aggiunto (bologna). lo so che ognuna si dovrebbe fare i post suoi e che ho già sfidato abbastanza la tua pazienza cambiando colore al blog ogni 5 minuti, nelle ultime settimane. e però, per quanto ti possa sembrare ridicolo, io ci tengo, che tu sia (bologna), nella mia vita. perché bologna rappresenta per me, da anni, da ancora prima di conoscerti, da ancora prima di quasi tutto quello che doveva succedermi, il mio paese delle meraviglie. e ogni volta che tu ti scordi di scrivere - bologna - io ci resto male. e quindi te lo scrivo io. ecco.

Anonimo ha detto...

2 - (il puzzola?!)

Anonimo ha detto...

3 - io mi sa che sto nel gruppo di quelli che hanno avuto mille cose, il bene e il male del mondo, e che hanno amato e amano mille cose e si perdono nelle strade del mondo, e quindi forse il mio giudizio conta quanto il due di coppe quando regna bastoni (m'è sempre piaciuto assai come modo di dire), ma... così impari a non lasciare che la sua precipua e più urgente attività sia amarti, adorarti e venerarti, tiè.
no. direi che entrambe abbiamo parlato di 5 anni, negli ultimi due post. allora, rileggili entrambi con attenzione, nota se c'è qualche piccola, lieve, insignificante differenza, e poi vedi tu.
(ma davvero sei stata tu a informatizzare er puzzola? non ne avevo idea. ma fare anche di me una donna che abbia un senso? o anche una moffetta che abbia un senso, eh).

Anonimo ha detto...

4 - ho smesso di seguire le gesta del tuo fidanzato immaginario e del di lui fratello da quando l'indigestione l'hanno fatta venire a me.
ti dico, però, che a volte si cambia perché si vuole, e a volte nonostante non lo si voglia. ci sono cantine piene di pizza in cui a volte fiumi sotterranei sfondano le pareti, e la corrente è forte, e semplicemente non ce la si fa. e accorgersene è molto brutto. le virgole cambiano col passare degli anni, discorso già fatto. e per quanto tu voglia, non puoi farci proprio niente. figuriamoci se nemmeno vuoi.

(non lo so. si nota che in questo momento non ho moltissima voglia di lavorare?)

Anonimo ha detto...

5 - adoro il caro vecchio ambos mundos, quando è così solo nostro.

Anonimo ha detto...

6 - c'è un mio ex che grazie a me ha una casa e un padre (sì, un padre, era una storia complicata e un po' lunga da spiegare). sono sempre brava con le vite degli altri. ci penso in continuazione, al perché essere così autodistruttivi in modo fottutamente costruttivo, ma per gli altri. eh. perché è così.
quando miglioro le vite degli altri, regolarmente mi fotto. mi consolo col fatto che quando attacco l'influenza a qualcuno poi mi passa subito. si deve compensare, un po'.

Anonimo ha detto...

7 - e come da copione non ho combinato nulla e sono pure un po' sbronza. buonanotte :)

Anonimo ha detto...

hai fatto bene, mi ero dimenticata di mettere il nome della città da cui scrivo.
nome che ora, sappilo, non pronuncerò più su questo blog.
ma troverò parafrasi carine per farti capire che sono proprio io e non sono emigrata in rwanda (anche perché, dice la mia figlia a distanza, piove molto laggiù)

at salut