mercoledì 21 maggio 2008

ad memoriam

(bologna)

un po' qua e un po' là.
ovvero la fenomenologia dell'esistenza in pillole per chi non ha tempo di essere se stesso.

il commissario de luca, ovvero sull'ineluttabilità o meno di essere uomo del proprio tempo.

io che mi scopro ancora una bozza di essere umano, ovvero sull'importanza dello studio e i suoi riflessi sulla capacità di assorbire quando per molti è già troppo tardi.

sulla vita dopo la morte, ovvero anche io, come te caro luigi tenco, vorrei tanto sapere cosa pensano veramente gli altri di me. in questo per me consiste l'unica curiosità sulla vita oltre la morte.

cento balene spiaggiate a dakar, ovvero sulla rassicurazione che si prova nel sentire forte uno scopo nella propria vita. anche se è sbagliato, basta che sia tanto forte da apparire ineluttabile.

efraim medina reyes è sposato con una vicentina e aspetta un figlio. in provetta. no dico. ma che cazzo avranno ste donne venete?!?

e soprattutto ho una teoria su xfactor. in realtà il tipo con la chitarra è un fine cantautore. si è prestato a mettere in scena alcuni fra i più degradanti spettacoli musicali della storia, eliminando gente, che, solo apparentemente secondo la mia teoria, gli mangiava in testa. ma lui lo ha fatto solo per il bene dell'arte. ha dato via il culo perché il mondo sapesse.
ecco, questo è quello che mi racconto per evitare di sfondare a testate quel suo sorriso fastidioso e quell'onnipresente chitarrina perennemente non amplificata.

devo smetterla di leggere i blog degli altri, che mi porta via tempo per pensare, leggere e fare citazioni molto colte di certi poeti musicisti appenninici, che poi mi viene voglia di cancellare tutto quello che ho scritt....

2 commenti:

Anonimo ha detto...

La vita è decisamente troppo breve per

Anonimo ha detto...

o donna, ma vieni o no, in bozza, in pillole, come ti pare? che se vieni io devo iniziare a passare l'aspirapolvere, che non so nemmeno se una settimana basta per fare di questo posto una casa a prova di gente allergica. e poi. la tesi? non ci hai fatto sapere più nulla e noi stiamo tutti qui a chiederci se. e infine. è la seconda volta che dici che vuoi sapere cosa pensano davvero gli altri di te. se non la smetti finisce che te lo dico, eh.
(me il tipo lasciatemi cantare con la chitarra in mano, non quello che litiga coi giornalisti al dopofestival, l'altro, me, mi piaceva. prima che ne facessero un, boh. che ne hanno fatto, in effetti?).