sabato 19 luglio 2008

dell’utilità del tn25spruff

(roma)

vago per casa cercando di ricordarmi in quale cassetto ho chiuso il senso dell’umorismo, quando vedo una scatola muoversi saltellando in soggiorno. penso che sia il solito virus alieno che colpisce ogni oggetto che entra in questo appartamento (tempo poche ore e parlano e si muovono da soli) finché non mi accorgo che da un buco nel cartone spunta una coda. do un’occhiata del tipo “che diamine stai facendo?” all’inquilino della scatola, che mi risponde con un’occhiata del tipo “perché, non hai mai visto un gatto sistemarsi in una scatola e poi farla muovere saltellando per casa?”. no.
del mio senso dell’umorismo non c’è traccia nemmeno nel ripostiglio. credo che in parte dipenda dal fatto che, su due gambe che mi sono state fornite da madre natura, al momento una funziona male e l’altra peggio; e che qualsiasi richiesta di lavoro io faccia, spaziando da commessa in libreria a responsabile del settore comunicazione di un pianeta vicino a betelgeuse, non venga nemmeno respinta, ma semplicemente risucchiata in un buco nero che funziona come porta temporale che sbuca direttamente nella preistoria, quando la scrittura non era ancora stata inventata e quindi nessuno è in grado di leggere il mio curriculum.
mi pongo serie domande sui rischi connessi ai viaggi nel tempo. sono anni che mi chiedo chi sia l’idiota che abbia dato il via alla moda di inserire il termine “proattivo” negli annunci di lavoro e nelle relative risposte. mi guardo allo specchio e mi viene un orribile dubbio.
decido di usare il trova-sostituisci e cambio tutti i proattivo proattiva proattivamente, con quando tra qualche annetto vi verrà in mente di inventare i responsabili risorse umane (1), ricordatevi che il motivo per cui li avete progettati è solo e unicamente quello di testare il nuovo smaterializzatore cellulare di ultima generazione tn25spruff (2).

(1) ogni allusione a responsabili risorse umane che conosco è casuale; finché qualcuno non si deciderà ad assumermi i post di questo tenore saranno parecchi, e non è che ogni volta possa stare a pormi il problema che.
(2) niente, mi piaceva l’idea di mettere un’altra nota.

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