venerdì 25 luglio 2008

menomale che ci sono le amiche

(roma, seratina allegra al quartiere-paese)

s. – e quindi spero che mi operino in day hospital...
c – day hospital? ma non se ne parla proprio!
b – infatti non credo proprio.
c – una mia amica ha fatto lo stesso intervento che devi fare tu e l’hanno ricoverata per una settimana!
s. – una sett....?
c – sì sì, una settimana. sarai ricoverata una settimana. minimo.
b – calcola che devono farti tutte le analisi...
c – l’anestesia totale...
b – le complicazioni...
c – poi a parte l’intervento l’anestesia in sé non è mica uno scherzo! si muore, eh!
s. – una sett....?
b – sai anche qual è il suo problema?
s. – suo di chi?
b – che vive da sola.
s. – mio?
c – ma certo! metti che si sente male prima dell’intervento, che poi con la lista d’attesa che c’è!
s. – dite a me?
b – è quello che dico io. sta da sola, e se si sente male?
s. – (sono diventata invisibile. evviva! un superpotere!)
b – come l’altra volta quando si è fatta male, è stata fortunata che c’ero io a roma, ma metti che quel sabato ero partita?
c – ma infatti! io ad esempio non c’ero, ero partita!
b – e metti che non riusciva a raggiungere il telefono e chiamarmi?
s. – non so, sarei passata alla storia come la prima persona al mondo uccisa da una microfrattura a un piede?
b – tesò, devi avere sempre il telefono a portata di mano.
s. – potrei appendermelo al collo come i campanacci delle mucche.
b – brava! ti compro una di quelle cordicelle che servono per tenere il cellulare attaccato al collo.
s. – non sei iscritta al club degli amanti del sarcasmo, vero?
c – poi naturalmente in ospedale ti accompagniamo noi.
s. – se volete direttamente noleggiare un carro da morto...
b – visto che sei da sola. se solo tu vivessi con un uomo, eh.
s. – certo, le solide basi di una convivenza. chi non si pone il problema di andare a vivere con un uomo perché un giorno potrebbe succedere che essendo in lista d’attesa per un intervento e sentendosi male e non avendo un cellulare appeso al collo ed essendo partite le sue amiche e...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

pensa positivo: per una settimana non dovrai cucinare ;-))

lo so, siamo anime gemelle separate da un destino infame.

Anonimo ha detto...

beh, non cucino da mai, non si noterà molto la differenza.
siamo anime gemelle separate da un gommoso infame (che comunque questa cosa che sono stata estromessa dal lettone per colpa di un uomo che oltretutto chiami il puzzola me non mi va giù, eh).

Anonimo ha detto...

pulcione- er puzzola ce sarà tu sorella!
(come vado col romanesco, ho preso un corso in cassetta per starti più vicina, animabbella)

e poi scusa, ma vogliamo parlare della torbida relazione fra te e lamou? ancora a volte miagola triste guardando l'armadio dove è riposto il gommoso...

Anonimo ha detto...

sì, anche a me viene da miagolare triste quando penso all'armadio dov'è riposto il gommoso.
la mou ha la mia piena solidarietà, e comunque conoscendola starà miagolando triste perché sarà convinta che lì dentro c'è del cibo.