domenica 28 settembre 2008

malinverno

di fabio lubrano
ed. zandegù



(malinverno è il sognatore delle notti bianche, che cammina nella schiuma dei giorni, solo come un mago baol)

(roma, vicolo malgrado)

pennuta.
come al solito qui tocca regalarsi libri a distanza, che la presenza per noi è qualcosa di sporadico e breve. per ora, almeno. sto facendo del mio meglio per avvicinarmi alle due torri; intanto, mi avvicino cambiando dimensione, e ti accompagno in libreria. ti regalo un romanzo nuovo.
me ne sto appollaiata da qualche parte sopra la cassa, ti guardo che lasci il grigio dell’autunno fuori dalla porta e punti dritta verso l’azzurro di questo inverno strano. la cassiera sorride e ti passa una busta leggera e pesante di malinconia. fa bene a sorriderti, perché riderai molto, leggendolo. se vuoi sapere com’è che la malinconia fa così ridere, è una questione di luce. non si direbbe, ma è dotata di un suo certo qual splendore.
quando l’ho letto, ho pensato che malinverno era il sognatore delle notti bianche che camminava nella schiuma dei giorni, solo come un mago baol. è la frase che ho messo accanto alla copertina, per chiunque non fossi tu, di passaggio da queste parti, con la voglia di comprarsi un libro. a te dico solo che malinverno è malinverno. leggi, o donna. che magari la prossima volta in libreria ci andiamo insieme davvero.

18 commenti:

Anonimo ha detto...

aggiorno la lista delle cose che mi stavo chiedendo:
- dicevo, il mio?
- puoi chiedere al pulch se clickando sulla copertina si può andare sul blog di malinverno? (nel senso, se lo fa lui, ecco)
- puoi chiedere al pulch di non insultarmi perché sono blogghisticamente incapace?
- puoi chiedere al pulch qualcos'altro, così, giusto per disturbarlo un po'?
- in caso, puoi chiederlo anche alla mou?

Anonimo ha detto...

O visitatore che veleggi tra i blogghe dell'universo mondo e, casualmente, ti sei fermato qui. Dacci retta! Prendi il libro di Fabio Lubrano. Lo so, non ci conosci, ma credici: ne vale la pena....

Anonimo ha detto...

secondo me se non ci conosce è meglio.
io avrei scritto: "lo so, non ci conosci; QUINDI credici".

(tra tutti e due, quanto a promozione editoriale, eh... io poi domenica sera ho fatto un assoluto capolavoro: ho risposto a un annuncio mandando per sbaglio in allegato la copertina al posto del mio cv. che, come metodo per promuovere un romanzo, mi si deve almeno dare atto che è innovativo: una feroce strategia di marketing rivolta ai responsabili risorse umane. quantomeno a quelli che sanno leggere)

Anonimo ha detto...

Certo che come dai una mano nell'opera di convincimento tu, eh...ròb de màtt!
E poi, dai, lo sanno tutti che i responsabili risorse umane non sanno leggere! E' per questo che negli ultimi anni chiedono a tutti la foto :-D

Anonimo ha detto...

il 30 settembre e il primo ottobre sono le giornate anti h.r.manager, è ufficiale.

quindi parliamo d'altro.
(per un mondo migliore)

secondo te l'autore quando legge questi commenti sotto il post del suo romanzo viene a prenderci a randellate?
(sempre per un mondo migliore, mi sa)

Anonimo ha detto...

lo fai mai, di leggere quello che ci scrivevamo esattamente un anno prima, sul blog, o donna?
io sì.
volevo dirti, gratitudine. non grazie, che lo sento come più leggero, più legato al momento in cui lo si dice e basta. gratitudine, che è qualcosa di più, tipo, per sempre.
che se poi torni indietro di un anno e leggi e ti chiedi perché, che non ci trovi niente di così importante, invece c'è.

Anonimo ha detto...

Certo: un anno fa non rischiavi le randellate! :-D
(Tutto e sempre per un mondo migliore)
E manco io (qui sul mondo migliore si potrebbe discutere, eh!)

Anonimo ha detto...

il 7 è il mio numero fortunato.
per questo posto l'ottavo commento, così, per essere in linea con questa giornata.

Anonimo ha detto...

il 9 è un numero che in genere si annulla, in molti giochini e kabalaterie vale zero.
per questo posto il nono commento, così, perché se hai avuto una giornata pessima la facciamo valere zero.

Ambosmundos ha detto...

ho letto, un anno fa.
quando mi rileggo mi piaccio di più.
stanotte ho fatto un sogno molto bello: era il giorno della mia laurea e io ballavo con mio nonno.
poi quando mi sono svegliata mi sono resa conto che non so nemmeno se mio nonno sapesse ballare.
ma lì, nel sogno, ballava da dio.
e mi ricordo di aver pensato: mai nessun uomo saprà portarmi come lui.

in realtà questo era il nono commento, ma ho dovuto eliminarlo.
anche il congiuntivo rema contro oggi.

Anonimo ha detto...

uh, ma lo sai che io stanotte ho sognato bologna? che ci vedevamo all'angolo tra viale indipendenza e via ugo bassi, io attraversavo, venivo dalla sala borsa (che conoscenza della città che sfoggio, ormai), tu eri dall'altra parte della strada, era buio.
si andava a bere.
sai che novità, dirai.
io dovrei rileggermi tutto il blog e cercare di capire esattamente quand'è che sogno bologna. anche se avrei i miei sospetti.

Anonimo ha detto...

Uhm, quando hai fame?
Mi rendo conto che questa battuta è probabilmente comprensibile solo ad un Milanese e me ne vado in silenzio...

Anonimo ha detto...

(aggiornamento sulla marcia del pinguinino: si trova e si può comprare online senza problemi.
nelle librerie di terra sta arrivando, con calma, che il pinguinino è un fenomeno a volare sott'acqua, ma in superficie fatica un po'. ancora qualche giorno)

infatti io non l'ho capita la battuta comprensibile solo ai milanesi, e dal silenzio della spenné deduco che anche a bologna non sia arrivata. oppure la donna tace e scuote la testa sconsolata, che può pure essere.

Anonimo ha detto...

...la rossa, la dotta, LA GRASSA?!?
O le 3 T: tette, torri e tortellini?!?

(leggo solo ora, non ho passato giorni a pensarci...)

Anonimo ha detto...

No, niente di tutto questo...è che a Milano la mortadella si chiama la Bologna :-)

Anonimo ha detto...

io quella cosa delle tre t mica la sapevo. tipo, che se trovo lavoro a bologna devo comprarmi un reggiseno imbottito per non sfigurare? uffa.

Anonimo ha detto...

fatto!

Anonimo ha detto...

un pulch, un mito.