venerdì 17 ottobre 2008

la volpe, l'isbn e l'uva

(roma, discount del quartiere-paese)

reparto frutta e verdura. una signora si lamenta. cioè, rompe. così, a vuoto. si gira, mi vede e decide di lamentarsi con me. ecco, io già sono naturalmente portata ad interagire col mio prossimo con felicità e spensieratezza, figuriamoci quando il mio prossimo è una signora che si lamenta della qualità della vita, dell’universo, di tutto quanto e, nello specifico del tutto quanto, dell’uva. che lei si sta scegliendo acino per acino, e che quindi alla fine lascerà devastata e inavvicinabile per chiunque altro.
sul sito di isbn edizioni, nel manifesto, massimo coppola scrive, è stanlio chi e solo chi si batte per affermare il seguente principio: se ho una fetta di torta e due affamati, uno taglia e l'altro sceglie quale fetta mangiare.
coppola è quello che per anni ogni notte a mezzanotte mi ha ripetuto che un altro mondo era possibile, che io comunque siccome lo amo di quell’amore puro incontaminato e spensieratamente menefreghista con cui si amano solo le persone che non esistono, quasi ci credevo.
e però, per quanto più giovane, io sono assai più disillusa cinica e pessimista. esisterà pure la possibilità di un altro mondo in cui la signora non si frega tutta l’uva buona e non rompe. in questo, il massimo che si possa ottenere è che o rompe ma non devasta l’uva, o devasta l’uva ma non rompe.
e invece puntualmente rompe e devasta l’uva.

(stamattina mi sono svegliata incazzata e ho scritto un lunghissimo post su gomorra bolzaneto la guerra il razzismo gli italiani brava gente il papa certi governi e chi li vota; non l'ho pubblicato per due motivi. il primo è che era pieno di scemenze; il secondo è che cazzo ne parliamo a fare, finché la gente fa così con l'uva. che sembra che non c'entri niente, ma devi partire dall'uva, se non risolvi il problema dall'uva non risolvi niente)
(mi girano tantissimo che sono rimasta senza uva)
(sì, l'ho cazziata la signora, certo che sì)
(sì, mi ha detto vaffanculo)
(pazienza)
(un altro mondo è possibile)

6 commenti:

Anonimo ha detto...

se appena vedi la fota nuova decidi di picchiarmi a sangue, vuol dire che sei una donna del tutto priva del benché minimo senso dell'umorismo, te lo dico.
me mi fa ridere tantissimo.
sono una donna priva del benché minimo buon gusto, lo so.

Anonimo ha detto...

riprovo


questo post è straordinario

e assolutamente e tristemente vero

spider

Anonimo ha detto...

la foto mi piace molto, in realtà.
è quella brutta persona sulla destra che non mi piace neanche un po'.

Anonimo ha detto...

e questo è niente, spider. vedessi cosa combinano coi pomodorini a grappolo.

ti presento la pennuta. è quella bellissima persona sulla destra della foto, che a me piace tanto (la persona) (anche la fota).

spenné, io dovrei essere lì domani sera verso le nove, però considera che in una sola giornata ho quattro treni da prendere ed è statisticamente assai improbabile che io non ne perda nemmeno uno.
insomma, sarò lì verso le nove, non so di quale giorno, ma verso le nove.

Anonimo ha detto...

Questo mi ricorda quando ad un mio amico rubarono il tergicristallo. E lui disse che voleva rubarlo ad un'altra macchina uguale alla sua. E io gli dissi: ma non è giusto.
E lui mi rispose: perché è giusto che quello che deve rimanere fregato sia io?
Allora io avevo pensato di spiegargli come fosse delle persone intelligenti, comportarsi in modo moralmente corretto ed eventualmente rimanere senza tergicristallo. Ma poi ho capito che non avrei ottenuto l'effetto sperato ed ho lasciato stare...

Anonimo ha detto...

no, secondo me l'effetto ottenuto sarebbe stato l'immediata rimozione del primo tergicristallo disponibile, per dartelo in testa.
che comunque non sono cose che si fanno, soprattutto se non c'è nessuno a riprendere la scena.