sabato 22 novembre 2008

altrove

(roma)

stamattina ho messo la giacca dell’anno scorso, che così mi riconosco, e sono uscita. avevo un appuntamento molto importante, con una persona che non è mai esistita. ho scelto il maglione viola, che è uno dei miei preferiti, e mi sono addirittura truccata. mi sentivo strana, non sapevo cosa avrei provato incontrandolo per la prima volta, lui che ho già incontrato così tante volte. quando l’ho guardato mi sono emozionata. l’ho abbracciato. ho provato tantissime sensazioni. ma alla fine, quella dominante, è stata la stessa della seconda volta che l’ho incontrato. normalità. era normale che fosse lì con me, come se ci fosse sempre stato, come se dovesse sempre esserci. come se non fosse per niente importante che non ci sia stato mai.
abbiamo camminato in centro. gli ho raccontato di una cosa buffa che mi è successa ieri, cercavo manolo su gugl, e poi ho inserito il titolo di un suo racconto per vedere se lo trovavo, e quindi alla fine è apparso nome e cognome di manolo più titolo racconto, cioè, “manolo ti amo ancora”.
manolo, non ti amo più.
non amo più nessuno da talmente tanti anni.
e gli ho detto, sai, era come una scritta su un muro, ho pensato che avevo passato uno spray nero su uno degli immensi server bianchi di gugl, e in quella realtà lì sarebbe rimasta per sempre la scritta, manolo ti amo ancora. by (s.), avrei potuto aggiungere, magari. con qualche cuoricino.
poi gli ho chiesto scusa. gli ho detto, senti, è che c’è stato una specie di equivoco, tra me e me, e poi tra me e te, ma soprattutto tra te e me, anche se, a dire il vero, più tra te e te. gli ho detto, non ho mai trovato il modo di spiegartelo, in questi mesi, ma io di te non sono mai stata innamorata. e lui ha annuito. naturalmente lo sapeva.
non amo più nessuno da talmente tanti anni, ho ripetuto piano.
poi mi sono sentita un po’ in colpa, un po’ depressa, forse non avrei dovuto dirglielo, forse andava bene così. forse sarebbe stato tutto più bello, se io mi fossi davvero innamorata di lui. o se quantomeno fossi riuscita a spiegarmi subito, o se.
ma lui era così tranquillo e quasi rideva, e in effetti veniva da ridere anche a me, gli ho detto, è quello che ho pensato mesi fa, che un giorno sarei riuscita a spiegarmi e l’avremmo trovato molto divertente.
e ho camminato fendendo l’aria fredda, la sentivo nel naso, nella gola, mi piaceva, guardavo il cielo grigio sopra di me ed era così bello, non so da quando ho imparato ad amare il freddo e il grigio, ma forse da sempre, perché io vivo davvero solo in questi momenti qui, quando sento il freddo addosso e chiacchiero con chi non esiste e mi avvolge l’essere sola.

ho deciso di perdermi nel mondo
anche se sprofondo
applico alla vita
i puntini di sospensione
che nell'incosciente
non c'è negazione
(altrove - morgan)

9 commenti:

Unknown ha detto...

è che c’è stato una specie di equivoco, tra me e me, e poi tra me e te, ma soprattutto tra te e me, anche se, a dire il vero, più tra te e te.

Fantastico.

Anonimo ha detto...

mi piacerebbe mettere sotto la foto uno di quegli spazi dove compaiono i link ai commenti più recenti...
che ne dici?

(p.s. concordo con lui sopra. ma che te lo dico a fare?)

Anonimo ha detto...

donnie.
che te lo dico a fare, donnie.
sono un po' preoccupata per i miei neuroni, ho passato 5 minuti a chiedermi, cos'è che vuole mettere dove? lo so che non era difficile, ma proprio non connettevo. presempio il link che mi hai mandato per mail, cioè, ancora non ho capito che devo fare.
sarà il freddo.
sì, metti il coso coi cosi.
io vado davanti alla finestra a controllare se magari nevica anche qui, o se perlomeno nevischia, giusto un po', che voi tutti sì e io no, non è giusto.
voglio la neve anch'io.
*
grazie, samuele.
*
gli asterischi fanno un po' fiocco di neve, vero?

Anonimo ha detto...

Bene! :-)
(No, volevo scrivere altre cose molto più pregnanti ma anch'io ho avuto un qui pro quo tra me e me e me mi ha fatto capire che non sono neanche lontanamente intelligente come me credeva ;-))

Anonimo ha detto...

Naaah, me si è limitato a far comprendere a me che me non può essere intelligente come me crede perché me sarebbe un salto prigoginico di complessità che l'uomo non è ancora pronto ad affrontare per cui me può stare tranquillo anche così...
Ok, sono cretino anch'io ;-)

Anonimo ha detto...

se te ha fatto capire te, che te non è poi così intelligente come te crede, io più che qui pro quo la chiamerei un'agnizione.
no? ci limitiamo alla semplice presa di coscienza? no? ci limitiamo a ribadire che sono una cretina?
vabbè, sono una cretina.
uffa però.
***
no, dopo l'aggiornamento su msn, con tu che mi chiedi allora è andata bene con l'infido, e io ti rispondo, che cazzo c'entra l'infido che non lo vedo da una vita, io dichiarerei ufficialmente che io sarò pure cretina, ma ancora l'allieva non ha superato il maestro ;)
(in lacrime)

Anonimo ha detto...

Ah ah ah! Però mi oppongo dicendo che mi mancavano informazioni e che il profilo sembrava attagliarsi ecco.
Cioè, adesso non mi dirai pure che Manolo è un nome vero, spero! :-D

Anonimo ha detto...

a dire il vero questo post non parla nemmeno di manolo.

come ha detto una volta un saggio, che per primo ha ignorato ciò che ha detto, ciò che è scritto va considerato porto franco.
più o meno.

eddiemac ha detto...

la frase corretta era "ciò che è scritto va considerato porto torres".