venerdì 2 gennaio 2009

(allora andrà bene)

(roma)

con la dea della fortuna stiamo studiando una riforma del natale per renderlo bisestile. ci rendiamo conto che ad alcuni il natale piaccia (sebbene non capiamo benissimo il perché) e ci dispiacerebbe abrogarlo del tutto. in fondo sappiamo essere donne magnanime. quindi abbiamo pensato che potremmo spostarlo al 29 febbraio. in effetti io, che sono più conciliante, mi accontenterei di fare un anno sì un anno no. tipo, gli anni pari, natale; quelli dispari, pace in terra alle donne di buona volontà (e anche cattiva, che altrimenti mi sono resa conto che non ci rientro).
nel frattempo ho elaborato una teoria sulla stella cometa. la mia ipotesi è che tanto tempo fa, tra i 2008 e 2009 anni circa, in una galassia lontana lontana, un’aliena sia stata costretta a farsi 19 ore di treno in cinque giorni (vabbè, sarà stato un astrotreno, tipo galaxy express) per andare a festeggiare un qualche rito di origine pagana che poi è stato inglobato da una qualche religione monoteista, insieme alla sua famiglia, distante all’incirca un paio di sistemi solari. arrivata in stazione a un orario a dir poco demenziale, tipo che ancora nemmeno albeggiava, deve essere stata accolta da una vocina metallica che le annunciava “ritardi nella preparazione del treno. ci scusiamo per il disagio”. ritardi nella preparazione del treno? cos’è, ve lo siete scordato? qualcuno a frenitalia all’improvviso è sobbalzato dicendo, oh cazzo, stamattina non abbiamo preparato il treno, presto, tu infilagli il cappottino che io gli faccio fare colazione? no, giusto per capire. ecco, se questo è stato l’inizio, figuriamoci com’è continuata. la mia teoria è che il fegato di questa povera donna a un certo punto sia decollato, attraversando svariate galassie, fino a essere intercettato e scambiato per una cometa da tre re magi; che poi avrebbero contribuito a diffondere su un pianeta azzurro un qualche rito di origine pagana che poi è stato inglobato etc etc, provocando negli anni successivi l’esplosione e la messa in orbita del fegato di qualcun altro. certe feste sono esplosioni di fegati a catena.
comunque io, contrariamente alle tradizioni, stavolta sono riuscita a dare un senso al 31 dicembre, recuperando nelle ultime ore disponibili un intero anno che fino a quel momento, diciamocelo, non è che fosse stato poi un granché. sono contenta di come è finito l’anno. sono contenta di come è iniziato. sì, sono la prima ad essere sconcertata da tutto questo, eh.
come ha detto un’ombra, se ti restano almeno un paio di sogni, allora andrà bene.

3 commenti:

Bandini ha detto...

Andrà bene.
Buon anno, ambimondi.

Anonimo ha detto...

buon anno anche a te, bandini.
e buon 7 gennaio, naturalmente.

Anonimo ha detto...

baciamo le mani