martedì 13 gennaio 2009

la succhinomachia

(roma, australia)

le mie difese immunitarie si sono iscritte a un programma di scambi culturali con gente di altri continenti; funziona che i partecipanti viaggiano andando a stare ognuno dove vive l’altro. mi hanno vagamente accennato di essersi scambiate qualche mail con un gruppo di simpaticissimi virus in australia, poi sono sparite. in compenso sono arrivati loro. li facevo più a forma di koala.
comunque, nonostante ieri sera abbiamo visto tutti insieme l’intera prima puntata di x-factor, stamattina avevo solo 38.8; poteva andare molto peggio, in fondo. l’elefante viola si è un po’ depresso. dice che ha poche certezze nella vita. se morgan esordisce con, apollo è il dio della guerra e dioniso il dio dell’arte, non ci resta che sperare che gli abbiano pesantemente corretto il succhino. più di quanto non se lo corregga già lui da solo, intendo. la poltrona verde invece è l’unica davvero soddisfatta, perché almeno mara si è riconfermata una che ne sa (“non dire stronzate, morgan, perché ti meno la prima sera”. con un pesantissimo volume di mitologia greca, suggerirei).
io mi sento davvero una schifezza, ci tenevo a dirlo. ora vado a fare colazione con due aspirine e un antibiotico, poi cerco di ricordarmi se avevo qualcosa di sensato da fare (mi tocca sfruttare il poco tempo utile prima che la mia temperatura superi i 39 e i miei neuroni inizino a delirare; peraltro cose che credo siano già successe entrambe, rispettivamente 5 minuti fa e dalla nascita).
poi volevo dirti che lo so benissimo che avanzo un regalo di natale. allora vai su un blog che si chiama qualcosa del genere, tipo quattro o cinque post sotto ce ne dovrebbe essere uno intitolato muschio con un video. perché non te lo linko direttamente? perché altrimenti mi cresci viziata. ah, guardalo tutto. non arrivare alla conclusione, dopo pochi secondi, che io abbia davvero i neuroni spappolati. cioè, ho davvero i neuroni spappolati, ma tu guardalo tutto lo stesso.
mììì come sto male.
at salut.
*
h.16.30
(febbre, ultima frontiera. data astrale 39.2)

mi piacciono i medici. sono personcine simpatiche. ho appena chiamato il mio per chiedergli un antipiretico che riesca a farmi scendere sotto i 39 (quello che sto usando pare che a queste temperature si trovi a suo agio), e lui mi ha risposto, perché, non penserai mica che la febbre ti scenda?
no, certo che no. ci tengo a farla arrivare là, dove la febbre di nessuno era mai giunta prima (in molise?) (no, è che ho riletto rat-max, ieri) (se continuo a stare così mi toccherà rileggere anche camera 9).
(s., teletrasporto).

Nessun commento: