domenica 17 maggio 2009

rosa coi brillantini

(roma)

ieri mi sentivo un po’ strana, allora sono uscita e sono andata dalla pecora-drago, che stava nascosta sotto il carro del far-west per godersi l’ombra. mi sono seduta per terra e lei mi ha guardata con la sua tipica espressione “e-adesso-che-c’è”.
c’è che a volte si sta male. c’è che poi passa. c’è che tocca vedere cosa, esattamente, sia passato. perché magari succede che la causa dell’essere stati male passa, ma l’essere stati male resta. diventa una specie di dolore a sé. il dolore dell’aver provato dolore; quello rimane. c’è che è più subdolo. c’è che ti resta dentro per tantissimo tempo. c’è che è in quel momento lì che davvero sei strana. c’è che presempio sono mesi che non mi metto lo smalto, ma fino a oggi non ci avevo mai pensato. questo c’è.
e lei ha alzato il sopracciglio che non ha, ma si vedeva chiaramente che se lo avesse avuto l’avrebbe alzato, e mi ha chiesto, sei venuta fino a qui per dirmi che sono mesi che non ti metti lo smalto?
no, sono venuta fino a qui per chiederti se secondo te mi sta meglio quello rosa coi brillantini o quello nero coi brillantini, che purtroppo quello viola e quello blu elettrico non li ho più ricomprati.
ha sospirato. e poi mi ha detto che gli smalti chiari allungano e quelli scuri accorciano, e siccome sto portando le unghie leggermente più corte di come le porto in genere, mi conviene mettere lo smalto chiaro.
e allora sono tornata a casa e ho messo lo smalto rosa coi brillantini.
e mi sono sentita un po’ come quando si torna a casa da un viaggio lunghissimo e ci si lascia cadere in poltrona e ci si guarda intorno che tutto è ancora lì esattamente come deve essere e non è cambiato niente e non era la casa che era andata via, eri andata via tu, ma lei è sempre stata lì ad aspettarti, e c’è penombra e tutto è fresco che le serrande per tutto quel tempo sono sempre rimaste abbassate e c’è quel clima e quell’ombra e quel silenzio che esistono solo quando si torna dai lunghi viaggi e in nessun altro momento, e si pensa, che bello che sono a casa. che bello.

6 commenti:

Bandini ha detto...

e che bella questa cosa che hai scritto pure. Bentornata a casa, allora. Mi hai fatto venire voglia di mettermi lo smalto.

peppermind ha detto...

Bella sì, veramente.
A me invece hai fatto venire in mente che non sono io, ma è la casa che se ne va, ecco perchè tutto quel senso di abbandono quando mi tocca viaggiare.

(s.) ha detto...

bandini, che poi a te lo smalto rosa coi brillantini starebbe benissimo.

invece, peppermind, te non ti conosco, mica lo so che colore di casa ti si intona. forse se ne va per quello, che non è il colore giusto. al limite potresti provare a tingerti tu.

peppermind ha detto...

Ho provato con una parrucca bionda con le trecce, ma niente...

(s.) ha detto...

pennuta, ma hai usato la posta di ambos mundos per aprire un account su flickete? (vabbè, non si chiama flickete, è quel coso di foto pieno di consonanti).
se sì, la mail di risposta è stata considerata spam e sta nella cartella posta indesiderata, devi spicciarti che tra pochi giorni verrà terminata. se no, dimmelo che la termino subito.
(se metti una mia foto su flickete senza consultarmi ti faccio ingoiare la macchina fotografica, sappilo).
(e anche la parrucca bionda con le trecce di peppermind).

(b) ha detto...

-comunicazione di servizio-
non ho usato la mail per fare alcunché, mia cara
-fine comunicazione di servizio-