(roma)
il fatto è che tu ti ricordi del corso per diventare vulcaniana solo nei momenti in cui stai andando oltre ogni ammissibile irrazionalità, dice la poltrona verde.
e quindi chiaramente fallisci, perché è come se ti ricordassi di mettere la protezione 30 dopo essere stata una settimana sotto al sole, aggiunge il bastone della pioggia.
non male quel telefilm in replica, cerchiamo di ricordarcelo la settimana prossima, commenta l’albero di natale nano.
cioè, seguimi: un conto è che tu rifletta, in condizioni normali –
per condizioni normali non si intende in piena notte dopo mezza bottiglia di vino, interloquisce la lampada del soggiorno.
dicevo, in condizioni normali, sul fatto che un po’ di logica e razionalità nella tua vita non guasterebbero, spiega la poltrona verde.
e allora sei nelle condizioni di prevenire e non curare, come si dice. altro conto è che tu dica, hey, devo diventare vulcaniana, quando ormai la frittata l’hai fatta, e stai galleggiando nelle uova rotte, continua il bastone della pioggia.
guarda che se non te lo scrivi non te ne ricordi, la settimana prossima, che c’è quel telefilm; che non ti ricordi mai niente, insiste l’albero di natale nano.
perché quello che fai tu, alla fine, è pensare, uh oh, che gran casino, allora adesso divento vulcaniana, dice la lampada.
ti guardi bene dal pensare di diventare vulcaniana per evitare di fare casini. no, tu ti attacchi all’idea di diventare vulcaniana quando i casini ormai li hai fatti e devi risolverli, incalza la poltrona verde.
peggio! tu vuoi diventare vulcaniana per ignorarli. vuoi pensare, ok, ma da oggi sono vulcaniana, quindi quello che ho fatto prima non vale, continua il bastone della pioggia.
te lo sei segnato sì o no?, chiede l’albero di natale nano.
gente, ma andare a dormire, che si sarebbe fatta una certa e io domani ho un gatto a cui badare?, sbuffa il cuscino del divano.
ha ragione. ha perfettamente ragione.
se non me lo segno, non me lo ricorderò mai, il telefilm in replica.
giovedì 23 luglio 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
9 commenti:
Uff, che faticaccia stare da soli a casa tua.
(Il bastone della pioggia mi sta antipatico)
ma no. è buono, il bastone della pioggia. è che tra lui e la poltrona verde stanno cercando di coprire il ruolo del mio super-ego, che al momento è in vacanza dalle parti di betelgeuse.
Vabbe', mi sta antipatico anche il superego, quindi...
Soprattutto quando il tuo è in vacanza per betelgeuse.
Mh.
Io picchierei la poltrona verde col bastone della pioggia, unisci et impera, insomma.
Dei coglioni mi han fatto venire un'improvvisa preoccupazione:
vuoi diventare una Vulcaniana "che marcia sotto le ali del Raptor" o una Surakiana?
E' pesante avere amici Trekker.
cla. io stasera sono ubriaca come una pigna, mapperò i raptor sono klingon, non vulcan. e comunque chiaramente surakiana, a priori.
(e nessuno si azzardi a dire che i vulcaniani non si ubriacano come pigne. ohi, sto facendo del mio meglio, eh).
ppp. non lo so, ci avevo una risposta, ci avevo, ma l'ho persa. la cerco domattina. sarà finita sotto la scrivania.
ah, poi volevo dire una cosa. volevo dire che io mi preoccupo troppo di tutte le cose, e invece devo adottare la filosofia del machisenefrega. che mi sa che non è proprio vulcanianissima, però secondo me usando la logica al chissenefrega ci si arriva.
I vulcaniani mi danno più l'aria di adottare la filosofia del "freghiamoci di tutto, ma proprio tutto", poi per forza alcune cose perdono d'importanza se ti preoccupi proprio di tutto.
Beata che riesci a scrivere da ubriaca. Io dopo pochissimo reclino il capino sul tavolo della cucina e quando mi risveglio spengo il computer senza leggere e salvare, per sicurezza.
A suon di pigne in testa ho rovinato la serata del buon pippa-trekker che mi ha fatto fare brutta figura.
Aspetto l'esterno giorno.
mi sono scordata il telefilm in replica. porcaloca.
avrai l'esterno giorno.
Posta un commento